Inquinamento killer indoor
L’eccessivo utilizzo di composti chimici nella produzione dei più comuni oggetti e prodotti che usiamo quotidianamente sta contribuendo in maniera importante all’alterazione del naturale stato eubiotico nostro e del pianeta.
Vediamo insieme cosa sono i COV, composti organici volatili (in inglese VOC, volatile organic compounds), dove si trovano, cosa provocano e soprattutto come EVITARLI accuratamente.
E’ ora di fare attenzione!
Conosciamo ormai bene lo stato di degrado di aria-acqua-suolo e abbiamo la coscienza generale che l’inquinamento del nostro ambiente esterno è una delle cause principali dell’aumento dell’insorgenza di numerose malattie e del peggioramento della nostra salute.
Una cosa che invece generalmente non si sa è che l’inquinamento DENTRO gli edifici è da 5 a 10 volte maggiore di quello fuori!
La prima causa è la scelta di prodotti e materiali per detergere, ma anche e soprattutto per costruire, finire ed arredare, senza attenzione agli effetti sulla salute. Se ci pensi è una forma mentis autolesionistica: passiamo l’80% del tempo dentro ad edifici, che dovremmo allestire affinché contribuiscano a sostenere il nostro benessere e la nostra salute, e invece mettiamo in generale così poca cura che finiscono per danneggiarci.
La seconda causa è che si fa girare poco l’aria e gli ambienti si saturano anche delle nostre emissioni. Adesso che sappiamo che dentro l’inquinamento è molto maggiore che fuori, decisamente meglio aprire le finestre più spesso! A questo proposito, è aumentata negli ultimi anni l’installazione di impianti per la ventilazione meccanica controllata dell’aria, di cui ti parlerò meglio in un altro articolo. Sappi che i sistemi di ventilazione sono progettati per espellere l’aria viziata e l’anidride carbonica e pochissimi COV li attraversano, quindi intanto apri le finestre!
Dove sono contenuti e cosa causano
Di base in tutto ciò che ha un profumo o un forte odore. Pensa semplicemente a quanti saponi usi ogni giorno, per lavare te, i piatti, i panni, le superfici: se usi quelli “ordinari” e li scegli proprio perché “lasciano il bel profumo”, sappi che ti stai respirando degli ottimi COV. Ultimamente vanno di moda quelle perle che aggiunte bucato fanno perdurare il profumo. Ecco, più dura e più ti intossichi!
Sono presenti in maniera talvolta meno impattante sull’olfatto nei materiali da finitura, come pitture, vernici, smalti, colle, usati per pareti, oggetti metallici o legno. Se un balsamo per capelli o un ammorbidente li emette per qualche ora o qualche giorno, le vernici, le pitture e i mobili possono emetterli per settimane o addirittura mesi. Altre fonti sono il fumo di sigaretta, stampanti, fotocopiatrici e abiti o biancheria trattati in lavanderia.
Gli effetti sono di diversa gravità, possono manifestarsi immediatamente al primo contatto oppure dopo anni, e vanno da mal di testa, nausea, fastidio agli occhi e difficoltà respiratorie, a disturbi della digestione, asma, tosse cronica, confusione e intontimento, cancro, disturbi neurologici e alterazioni cognitive. FONDAMENTALE: non è l’ipersensibilità all’odore o al profumo che indica la tossicità! Puoi non sentire l’odore oppure gradirlo molto, ed essere comunque sotto l’effetto dei COV.
il rischio maggiore è per i lavoratori
Più si è esposti alle emissioni e più aumenta il rischio di un impatto sulla salute. A maggior ragione chi lo fa di lavoro, oltre a noi che magari lo facciamo come hobby, può tutelarsi GUARDANDO LE ETICHETTE. Il DECRETO LEGISLATIVO 27 marzo 2006, n. 161 stabilisce precise disposizioni in materia di tutela dei consumatori, dei lavoratori e dell’ambiente di lavoro, nonché in materia di etichettatura dei prodotti.
Cosa scegliere per stare meglio
La natura, come sempre!
Quando si torna al naturale si scopre che basta meno (meno lavaggi, meno manutenzione, meno quantità), che l’effetto dura più a lungo e che ha come un effetto espansivo, che genera un benessere largo.
Cominciamo da ciò che possiamo modificare già da oggi nel nostro quotidiano, e cioè il modo in cui puliamo noi stessi e i nostri ambienti.
Per la pulizia di me stessa e degli ambienti (oltre che nell’orto, in giardino e per i miei animali), da anni uso i detergenti basati sui Microrganismi Effettivi (ME) sviluppati dal prof. Teruo Higa. Il principio degli amatissimi “micro” è proprio quello “espansivo” e rigenerativo del microbiota nostro e del nostro ambiente. Come ben sai ognuno di noi è un meta-organismo avvolto in una nuvola di 100 trilioni (10 elevato alla 18!) di microorganismi. A parte che la sensazione di solitudine diventa ridicola (!), è ovvio che comandano loro, che sono parecchi più di noi. Quando stiamo bene, si dice che siamo in eubiosi, ossia prevalgono i micro buoni, quelli che “lavorano per noi”. Le soluzioni di ME contengono alcune decine di specie conviventi, che hanno la capacità di rigenerare gli ambienti (corpo – terreno – edifici), ossia di sostenere i nostri probiotici + eubiotici, e di contrastare i disbiotici (putrefattivi e degenerativi).
L’utilizzo costante dei micro riduce l’effetto dei COV presenti, per esempio, negli arredi, e ha l’effetto di purificare l’aria!
Passiamo al tema EDIFICIO e cominciamo dalla cosa più semplice, la pittura muraria, da stendere sulle ampie superfici che ci contengono.
Trovi in commercio molti prodotti che rispettano il decreto sopra nominato, quindi cerca l’etichetta sulla confezione e verifica che tu stia usando un prodotto non tossico.
Se vuoi passare al naturale, intanto ti meriti un applauso perché dimostri di volerti veramente bene (!), e poi hai a disposizione tanti tipi di pitture naturali a base di argilla o di calce. Questi due materiali danno immediatamente una sensazione di benessere, proprio per la loro qualità salubre e pulita, hanno la capacità di assorbire l’umidità in eccesso negli ambienti e di rilasciarla quando serve, e sono spontaneamente disinfettanti in situazioni in cui ricorrono muffe (apri le finestre!).
Temi che le finiture naturali non ti permettano di dare alla tua casa quell’allure moderna che ti piace tanto?
Il tuo timore è mal fondato! Questi due materiali permettono lavorazioni le più diverse, i colori che puoi ottenere derivano dal mescolarvi ossidi di metalli e terre madri, tutta natura, per un effetto strabiliante e salubre!